Mangiare in ufficio fa ingrassare, lo dice uno studio USA
Le conseguenze del mangiare in ufficio: maggiore rischio di obesità e colesterolo alto. Lo dice uno studio eseguito negli Stati Uniti d’America.
Quante volte è capitato di rimanere a mangiare in ufficio? La pausa pranzo spesso è considerata una perdita di tempo. Scadenze imminenti e urgenze trattengono gli impiegati incollati alla propria poltroncina dinanzi al monitor di un computer anche dovrebbero pensare un pò di più a se stessi ed al proprio benessere psico-fisico.
Una pausa pranzo invece dovrebbe essere effettuata con regolarità ogni giorno, anche per far riposare vista e mente ma spesso non è così. In più, il pranzo in ufficio diventa deleterio anche sotto altri aspetti, perchè nella maggior parte dei casi è troppo calorico e ricco di sale.
Ad affermare ciò uno studio del Cdc, il Centers for Disease Control and Prevention degli USA, che è stato presentato di recente al meeting della American Society of Nutrition.
Lo studio della Cdc è stato effettuato su 5 mila lavoratori. In particolare è stato analizzato il cibo consumato da queste persone e le loro abitudini alimentari.
E’ emerso che il pasto medio era costituito da troppi cereali raffinati, zuccheri e grassi. Solo pochi cibi presentavano cereali integrali o frutta. Lo studio statunitense conferma di fatto, altri studi sul tema. Chi mangia regolarmente in ufficio ha una probabilità maggiore di essere obeso, fa registrare un alto tasso di colesterolo e presenta minori vitamine.
“Molto del cibo era ottenuto gratis” – ha sottolineato Stephen Onuphrak, uno degli autori. “I datori di lavoro potrebbero considerare l’idea di avere politiche che incoraggiano opzioni più sane a meeting ed eventi sociali” – ha detto Onuphrak.