Malattia da virus Ebola, già nota come febbre emorragica
Malattia da virus ebola
Si tratta di una malattia grave, con comparsa improvvisa di febbre elevata, estrema stanchezza (astenia), dolori articolari e muscolari, mal di stomaco, mal di testa, mal di gola. Successivamente compaiono vomito, diarrea, arrossamento diffuso della cute, delle congiuntive, tosse, singhiozzo, dolore al petto, difficoltà respiratorie. Intorno al settimo giorno possono comparire gravi emorragie, esterne (naso, bocca, cute) ed interne (stomaco, intestino, polmoni, utero).
La conferma della infezione da virus Ebola è effettuata mediante test virologici. L’attuale epidemia ha una mortalità di poco superiore al 50% dei casi.
Il periodo di incubazione varia da 8 a 10 giorni. Non è possibile, attualmente, identificare i pazienti durante il periodo di incubazione.
Durante il periodo di incubazione il paziente non trasmette il virus.
Il paziente diventa contagioso quando compaiono i sintomi.
La trasmissione del virus (contagio) avviene:
- a) per contatto diretto con sangue, liquidi biologici o materiale biologici;
- b) per contatto indiretto con oggetti contaminati (es: aghi);
IL CONTAGIO NON SI TRASMETTE PER VIA AEREA, cioè senza contatto diretto con liquidi biologici o materiali contaminati da liquidi o materiali biologici (sangue, urina, feci, vomito, sperma, saliva ecc.).
La probabilità del contagio, bassa all’inizio della malattia (quando è presente solo febbre) aumenta con la comparsa dei sintomi più gravi (vomito, diarrea, emorragie).
L’ATTUALE EPIDEMIA: Iniziata nel 2013, l’attuale epidemia di Ebola interessa una zona limitata dell’Africa occidentale: Guinea, Liberia, Sierra Leone.
ATTUALMENTE L’EPIDEMIA NON E’ PRESENTE IN ALTRI PAESI AFRICANI.
La Nigeria, in cui al 31 Agosto è stato registrato un ultimo caso importato, dopo i prescritti 42 giorni di osservazione, è stata dichiarata libera da Ebola.
In Senegal è stato segnalato un solo caso in Agosto, introdotto dalla Guinea. Tutti i contatti del caso sono stati sotto osservazione, come prescritto, per 21 giorni, senza comparsa di altri casi. Anche in Senegal, pertanto, non è in corso alcuna epidemia.
Un focolaio sotto controllo è in corso nella Repubblica Democratica del Congo con 70 casi al 1 Ottobre 2014.
Negli USA, finora (23 Ottobre) sono stati segnalati due casi, entrambi in persone che hanno assistito malati di Ebola: uno deceduto, il secondo guarito.
In SPAGNA una infermiera, contagiata per contatto con missionari provenienti dalle aree infette, è guarita.
PRECAUZIONI E MISURE IN EUROPA E IN ITALIA
Il 16 Ottobre a Bruxelles i ministri della sanità europei, insieme ai colleghi svizzeri e norvegesi, e a rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno fatto il punto della situazione, concludendo che:
IL RISCHIO DI PROPAGAZIONE DELLA EPIDEMIA IN OCCIDENTE È MOLTO BASSO.
Sono stati in ogni caso rafforzati i controlli nei porti e negli aeroporti sui passeggeri in partenza dai paesi colpiti (Liberia, Sierra Leone, Guinea).
Dal Portale del Ministero della Salute tutti gli approfondimenti: Clikka quì