L’utilità del sonno? Fare pulizia delle informazioni inutili
Non è solo il corpo a trarre giovamento da un buon riposo, ma anche e soprattutto la mente.
Secondo uno studio dell’università di Cambridge il sonno aiuterebbe il nostro cervello a fare una scrematura delle informazioni che assimiliamo nell’arco della giornata. Quelle ritenute poco utili e superficiali, di solito la maggior parte, vengono accantonate per finire pian piano nel dimenticatoio.
Perchè si verifica questo fenomeno? I ricercatori sostengono che le connessioni neurali aumentino proprio nelle ore in cui dormiamo e ciò fa si che la nostra memoria prediliga il mantenimento delle notizie più rilevanti.
Il procedimento avviene interamente nella terza fase del sonno, quella più profonda. E’ stato possibile arrivare a questa conclusione tramite studi effettuati sulle connessioni neuronali di topi sottoposti ad un tipo di anestesia che facesse raggiungere agli animali uno stato cerebrale simile a questa precisa fase del sonno nell’uomo.
Il risultato ha evidenziato che: “Il mantenimento delle connessioni e delle attività neuronali richiede molta energia ed è molto più efficiente mantenere solo ciò che è necessario”, come riporta Ana Gonzalez Rueda, che di questi studi è l’autrice principale.