L’elisir di lunga vita potrebbe essere già in commercio, ed è tra gli integratori
L’elisir di lunga vita potrebbe essere acquistato direttamente in farmacia, e tra gli integratori (quindi, senza ricetta medica). Questo, per lo meno, è l’obiettivo che si è posto Elysium Health. Quest’ultima è una start up costituita da scienziati e medici, e che vanta la presenza (oltre che di un ex professore del Mit di Boston), anche l’aiuto costante di ben 5 premi Nobel
Elysium Health, da questa settimana, ha messo in vendita Basis: si tratta di una semplice pillola, che mira a diventare il nuovo elisir di lunga vita. Per il momento è stata testata solo sui topi, ma su di essi ha avuto ottimi risultati. Il farmaco, però, non è stato provato sulle persone, e la casa di produzione lo ha voluto mettere subito in commercio come un semplice integratore.
Ma perchè effettuare un azzardo simile? La risposta arriva direttamente dal fondatore di Elysium Health, ovvero Leonard Guarente: “Il problema è che è impossibile provare in un tempo ragionevole che un farmaco che estende la vita degli animali può fare lo stesso nell’uomo. Un esperimento del genere richiederebbe anni, per cui abbiamo deciso di impacchettare una ricerca all’avanguardia in un prodotto da banco”.
Proprio per questo motivo, la pillola è stata messa in vendita on line, e le persone che l’acquisteranno verranno seguite dal gruppo di scienziati, capitanati da un premio Nobel, ovvero Martin Karplus. Basis costa solo 60 dollari (circa 50 euro) e andrebbe preso due volte al giorno per tutti i giorni.
All’interno di Basis è stato introdotto un precursore chimico della nicotinamide adenin dinucleotide (meglio nota come Nad): in sostanza, si tratta di un composto utilizzato dalle cellule nei processi del metabolismo, e che dovrebbero causare nel corpo gli stessi effetti di una dieta caratterizzata da poche calorie. Queste cellule sarebbero le stesse che provocherebbero l’allungamento della vita. Non solo: con il passare degli anni i livelli di Nad negli animali e nell’uomo diminuiscono. Introducendola nuovamente, ci sarebbe la possibilità di allungare (anche se in modo artificiale) la vita, e la condizione del metabolismo.