L’influenza? Costa come una manovra economica, 10 mld ogni anno
Più di 10 miliardi di euro necessitano ogni anno per far fronte a influenza stagionale e sindromi parainfluenzali, quasi il costo di una manovra economica
Gli italiani a breve dovranno fare i conti con i costi dell’influenza stagionale e delle sindromi simil-influenzali. La Società Italiana di Pneumologia (SIP) presenta così il conto, derivato da uno studio effettuato su 1.200 persone, relativo ai costi da affrontare, suddivisi fra le famiglie e lo Stato.
La ricerca condotta da Roberto Dal Negro, Responsabile del Centro Nazionale Studi di Farmacoeconomia e Farmacoepidemiologia Respiratoria di Verona, in collaborazione con Research & Clinical Governance di Verona e AdRes Health Economics and Outcome Research di Torino ha stabilito in particolare, che le famiglie spenderanno 8,6 miliardi di euro a cui si dovranno sommare i 2,1 miliardi di euro spesi a carico dello stato, per un totale di 10,7 miliardi.
L’aggravio maggiore andrà quindi a ricadere sui cittadini. E’ stato calcolato infatti che ogni famiglia spenderà circa 250 euro per influenza e sindromi parainfluenzali mentre lo Stato spenderà 62 euro per ogni malato, ogni anno.
Il costo maggiore oltre che dall’acquisto dei farmaci, deriva dall’assenteismo lavorativo e/o scolastico indotto dall’infezione influenzale o simil-influenzale. I farmaci sono quelli ricadenti nella fascia C, quindi a totale carico dei cittadini. In dettaglio, per i farmaci antitosse, mucolitici, antinfiammatori e aerosol si spendono circa 27 euro l’anno.
Di contro, per i farmaci antinfluenzale, si spenderanno solo 2,4 euro. Medicinali che invece potrebbero evitare molti casi di infezioni respiratorie da virus influenzali, unica arma a basso costo per tutti, tuttavia sottoutilizzata. Il dato è lampante: costano poco più di 3 euro per il Ssn e, appunto, appena 2,4 euro per le famiglie.
Nonostante il basso costo, solo il 14% dei cittadini vi ricorre ogni anno e il 60% non si è mai vaccinato. Eppure il 70% delle persone coinvolte nello studio ha dichiarato che la vaccinazione è essenziale.
Sono attribuibili a questi fattori i costi diretti dovuti all’assistenza dei soggetti ad alto rischio ma quelli indiretti dovuti alla perdita di produttività. Si tratta di un esborso enorme per lo Stato, per tale motivo è opportuno un intervento a livello di prevenzione per ogni fascia di età.