Altro che beata gioventù, secondo uno studio californiano, la vita comincia dopo i 40 anni. Nonostante qualche piccolo acciacco in più, con l’avvicinarsi della mezza età, lo stress diminuisce lasciando spazio ad un vita serena e felice

Paura di invecchiare? Non ce n’è alcun motivo! Quello degli anta è un favoloso mondo nel quale entrare, a testimoniarlo ci pensa un recente studio della University of California San Diego School of Medicine, secondo cui, con l’avanzare degli anni, soprattutto se in prossimità della mezza età, lo stress diminuisce lasciando spazio ad una serenità e ad una sensazione di felicità, provate forse, solo nell’età infantile. Secondo quanto emerso dalla ricerca infatti, le età più stressanti e critiche della nostra vita, si attestano tra i 20 e i 30 anni.  A 40 anni, si è più maturi, durante il lungo percorso della vita si è già andati incontro alla delusione, alla sconfitta, ma anche alla risalita. Le situazioni si affrontano con più razionalità e prontezza. ed è meno facile lasciarsi abbattere. Con il trascorrere degli anni, la saggezza aumenta e di conseguenza risulta più semplice scegliere e decidere, grazie ad una stabilità emotiva che risulta carente durante l’età giovanile.  Tale ipotesi trova riscontro nello studio in questione, durante il quale sono state prese in esame la salute fisica, le funzioni cognitive e numerosi altri indici di misura significativi per la salute mentale ed il benessere dell’individuo. Oggetto di studio sono state ben 1.546 persone tra uomini e donne, di un’età compresa tra i 21 e i 100 anni. Secondo quanto emerso, gli anziani, nonostante condizioni fisiche e cognitive decisamente peggiori rispetto a quelle dei giovani analizzati, sono risultati più felici, meno stressati e più soddisfatti rispetto ai partecipanti appartenenti alla fascia di età inferiore agli anta.