Indiscrezioni sulla manovra: sanità in fibrillazione
Quando si parla di tagli, sono in molti a non dormire sonni tranquilli. Il decreto dovrebbe esser presentato domani alle parti sociali, ma intanto imperversa le querelle di gossip, rumours, indiscrezioni, il tutto anche a causa di un agire eccessivamente misterioso da parte del Ministro Tremonti, che , depositario del conto in banca dell’azienda Italia, sembra non essere particolarmente incline al team-working né con le regioni, né tantomeno con i suoi colleghi di governo.
Secondo un articolo pubblicato ieri dal Sole 24 Ore, una delle ipotesi sulle quali si starebbero interrogando governo e maggioranza sarebbe la liberalizzazione della fascia C, con sommo dispiacere dei titolari di Farmacia.
Altro argomento di discussione sarebbe un pacchetto di tagli alla spesa farmaceutica, sia quella ospedaliera che , di gran lunga superiore ai valori stabiliti, dovrebbe quest’anno oltrepassare i 2,4 miliardi di euro, sia quella territoriale, che invece rispetta disciplinatamente il tetto di riferimento.
Le aziende ospedaliere probabilmente si vedranno costrette ad implementare il modello virtuoso della regione Toscana, ossia quello di gare d’asta al prezzo più basso con rimborsabilità per non più di due o tre farmaci per principio attivo o categoria terapeutica.
Chiarezza e omogeneità in merito alla sostituzione in farmacia dovrebbero invece essere alla base degli interventi normativi ipotizzati al fine di incentivare la diffusione del farmaco generico sul territorio.