In Europa, medici italiani emigrano più degli altri
Ben 52 medici su 100, che emigrano in Europa, sono italiani e la meta preferita è Gran Bretagna, a seguire i tedeschi
Italiani i medici che emigrano di più, 52 su 100 europei. Sono i dati forniti dalla Commissione Europea e relativi al decennio 2005-2015 e che contanto ben 10.104 medici italiani espatriati.
Le meta principale in questi dieci anni, manco a dirlo, la Gran Bretagna che ha visto in ingresso ben il 33% dei medici italiani emigrati all’estero a cui segue la Svizzeria con il 26 %.
I dati dicono anche che dopo i medici italiani, quelli a lasciare il proprio paese di origine, sono tedeschi. Se gli italiani espatriati sono 52 su 100, i tedeschi si attestano al 19%.
Il Rapporto della Commissione Europea è molto allarmante specie se si guarda al futuro non troppo lontano. Il 2025 infatti sarà un anno critico per il settore, perché saranno tantissimi i medici che andranno in pensione.
Un stima attuale conta pensionamenti per ben 47.300 medici specialisti del Sistema Sanitario Nazionale, a cui si aggiungono circa 8.200 tra medici universitari e specialisti ambulatoriali, mentre nello stesso periodo gli specialisti formati saranno solo 40.000.
I conti sono presto fatti, ovvero se il trend rimarrà quello del decennio 2005-2015 allora con i pensionamenti previsti vi sarà un forte passivo, e i fenomeni di carenze professionali già diffusi ma non ancora esplosi si manifesteranno appieno, allargando oltre misura la forbice tra pensionamenti e nuovi ingressi.
L’emigrazione continua ad essere un grosso problema per il nostro paese, qualunque sia il settore professionale emerge in tutta la sua drammaticità, la necessità di riuscire a trattenere fuga di cervelli, giovani o meno giovani, cercando di non rischiare di rimanere senza il giusto numero di professionisti di cui il sistema Italia ha bisogno.