Il segreto per una memoria di ferro? Allenare la mente con disciplina e passione

I Campionati Italiani della memoria hanno un nuovo vincitore. Ad essere incoronato “re della memoria”, il giovane Matteo di Cianni, con ben quattro record italiani battuti. Il segreto per avere una memoria di ferro? Tenere la mente allenata con disciplina e passione

Matteo di Cianni

Matteo Di Cianni – 28enne operaio in un’azienda di carni, proveniente da Mondovì, provincia di Cuneo – è il nuovo vincitore dei Campionati Italiani della memoria, già alla loro quarta edizione. Il giovane, in un’intensa sfida a colpi di neuroni portata avanti per ben una giornata, è riuscito a spodestare dall’olimpo del vincitore, Mara Brescianini, per ben due volte campionessa della manifestazione. Organizzatore del particolare evento, tenutosi a Roma, è Matteo Salvo, presidente dell’Italian Memory Sport Council. A contendersi l’ambito titolo di campione della memoria, in una vera e propria maratona di concentrazione, ben 17 atleti della mente, non solo italiani, ma provenienti da tutta europa. Gli sfidanti si sono fronteggiati in 10 discipline, dal Random Words allo Spoken Numbers, che richiedono di ricordare in 5 minuti 100 nomi di persona, in 2 minuti un mazzo da 52 carte, memorizzare in un’ora 10 mazzi o un numero di 1.000 cifre. Vittoria meritatissima per il giovane operaio, che si è conquistato il titolo di “Re della memoria” superando ben 4 record italiani. Tra le sue impressionanti capacità, quella di riuscire a memorizzare una sequenza esatta di 55 numeri, uno al secondo, in uno step di 100 secondi o la sequenza di 360 numeri binari su 1.200 in 5 minuti. Matteo, già detentore dello ‘Spoken Number’ e del ‘Binary Digits’, nella ‘Minute Card’, ha memorizzato la sequenza di 156 carte di 3 mazzi da 52 in 10 minuti e nella ‘Historic & Future Dates’ ha ricordato 40 date di avvenimenti inventati su 100 in 5 minuti, ottenendo così altri due record italiani. Alla base della sua memoria di ferro, troviamo la passione per i numeri, le carte da gioco e le date, che lo accompagnano fin da bambino. Il segreto? Non occorre nascere con speciali doti intellettive, ciò che è fondamentale è tenere sempre la mente allenata. A confermarlo è lo stesso Matteo: “Non ho una memoria superiore a nessuno – ha affermato il neo campione – siamo ‘atleti della memoria’ e come per qualsiasi sport, è necessario allenarsi”.

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