Il miracolo dell’ovodonazione
Molte purtroppo sono le cause che danno un quadro di infertilità da parte delle donne.
La principale, e anche quella di cui la scienza ne ha piena conoscenza è certamente l’esaurimento delle funzionalità ovariche. In questa situazione la donna non riesce più a produrre degli ovociti, oppure li produce con funzionalità compromesse che non riescono a dare una gravidanza.
Si parla in gergo medico di menopausa prematura e può essere presente in donne relativamente giovani (intorno ai 35anni).
La scienza della fecondazione ha fatto notevoli passi in avanti in questi ultimi decenni e non sempre la legislazione è riuscita a stare a passo con i tempi, cosi mentre il problema delle menopause premature può essere affrontato oggi grazie all’ovodonazione, non tutti gli stati purtroppo permettono questa pratica.
La tecnica dell’ovodonazione, che permette degli autentici miracoli, è quella di ricorrere ad una donazione di ovociti che vengono successivamente inseminati con gli spermatozoi del proprio partner riuscendo cosi ad ottenere degli embrioni sani che innestati nella donna portano ad una gravidanza sicura.
Nel dettaglio l’ovodonazione è il processo attraverso il quale una donna ricorre agli ovuli di una donatrice per poter realizzare il proprio desiderio di maternità. Gli ovuli della donatrice vengono fatti fecondare dagli spermatozoi della coppia ricevente per dar vita ad embrioni che, successivamente, vengono trasferiti nella ricevente che in questo modo ha la possibilità di coronare il proprio sogno. La donazione di ovuli rende dunque possibile il miracolo della vita in donne che altrimenti sarebbero destinate a non avere figli.
Come accennavamo prima purtroppo la legislazione italiana non premette questa pratica per cui moltissime coppie sono costrette a lunghi viaggi per poter intraprendere il trattamento di ovofecondazione. In Italia l’unica via legale per persone affette da problemi di fertilità resta ad oggi l’adozione.
Ovviamente non tutte le donne possono ricorrere all’ovodonazione, dipende essenzialmente dalla causa dell’infertilità femminile. La situazione ottimale è quando vi è nella donna un esaurimento delle funzionalità ovariche, ovvero quando la donna non riesce più ad autoprodurre degli ovociti in grado di essere fertilizzati dagli spermatozoi.
Ecco nel dettaglio i casi in cui l’ovodonazione da risultati ottimi:
– Quando è stata diagnosticata una menopausa precoce
– Quando vi è una riduzione importante della riserva ovarica
– In casi di endometriosi in una fase avanzata
– Nel caso in cui a causa di un intervento la donna ha subito l’asportazione delle ovaie
– Casi in cui dei trattamenti di chemioterapia e/o farmacologici hanno esaurito le riserve ovariche
La tecnica dell’ovodonazione presuppone imprescindibilmente che la donna sia in grado di riuscire ad accogliere in modo sano l’embrione che si formerà. Solo in questo caso l’ovodonazione (ovvero la donazione di ovuli) riesce a dar luogo ad una gravidanza evolutiva.
Per questo motivo bisogna necessariamente escludere tutte le donne che hanno delle patologie cliniche che interferiscono sull’impianto dell’ovulo e il suo sviluppo a livello embrionale.
Cosi come la terapia dell’ovodonazione prevede un periodo in cui la mucosa dell’utero è stimolata ad accogliere l’embrione creando le condizioni di un impianto sano e duraturo.
Sono numerose le situazioni in cui l’ovodonazione e l’impianto dell’embrione è a rischio. Quando, ad esempio, esistono delle malformazioni congenite al cavo uterino, oppure problemi all’assetto coagulativo o problematiche tiroidee.
Detto ciò risulta indispensabile effettuare dei test preliminari sulla donna per verificare che tutti questi fattori di rischi siano tenuti sotto controllo e che permettano il successo dell’ovodonazione senza compromettere la salute della donna.
Una volta passati tutti i test clinici si procede alla stimolazione uterina che avviene attraverso una terapia a base di estrogeni che vengono assunti per via orale (pillole) oppure transdermica (cerotti). Questa terapia è indispensabile per creare le condizioni ottimali dell’utero della donna che accoglierà l’embrione.
L’ovodonazione è effettivamente un miracolo della scienza in quanto in completa sicurezza riesce a ridare un sorriso a tutte quelle donne che per problemi di varia natura si sono trovati a non poter avere più figli.
In Italia, dopo accesi dibattiti politici, la pratica dell’ovodonazione è stata espressamente vietata mentre in altri paesi della comunità europea, come Spagna, Belgio, Grecia ed altri è permessa legalmente.
In questi stati sono nati moltissimi centri medici all’avanguardia che promettono autentici miracoli.
Non è però semplice riuscire ad orientarsi, soprattutto per una coppia che per essere sottoposta a questa tecnica deve fare lunghi viaggi e il cui costo è certamente impegnativo. Ci sono anche delle discrepanze sostanziali tra paese e paese sul costo della terapia. In Spagna siamo sugli 8000euro a ciclo terapico, mentre in Grecia sui 5000euro.
Orientarsi non è semplice, e vista la delicatezza dell’intervento è opportuno che le coppie scelgano centri che garantiscono una totale professionalità. Di fondamentale importanza è la modalità che il centro adotta per la selezione delle donatrici.
Ci sentiamo di consigliare alle coppie alcune piccole verifiche da fare prima di scegliere un centro specializzato:
– Verificare accuratamente se le donatrici effettuano dei chek-up accurati
– Richiedere l’esclusività della donatrice
– Dati sulle percentuali di successo della tecnica
Le coppie possono anche prendere informazioni via internet sui centri e verificare le opinioni delle persone che si sono sottoposte alla terapia.
Siamo certi e ci auguriamo che prima o poi anche in Italia la legislazione renderà praticabile la tecnica dell’ovodonazione in modo da permettere alle giovani coppie italiane di non dover affrontare lunghi viaggi in paesi stranieri per rendere possibile il loro sogno di avere un figlio.