Il Ddl Lorenzin è legge, la svolta della sanità in Italia
E’ stato approvato anche al Senato il ddl Lorenzin che è diventato oggi legge. Molti i cambiamenti che saranno apportati alla Sanità in Italia
Il ddl Lorenzin già approvato alla Camera è diventato oggi legge. E’ infatti passato anche al Senato con 148 sì, 19 no e 5 astenuti. Tante le novità introdotte per gli addetti ai lavori e non.
Possono tirare un sospiro di sollievo prima di tutto i pazienti. E stata infatti aggiunta nel codice penale una circostanza aggravante per i reati commessi in danno di persone ricoverate in strutture sanitarie o presso strutture sociosanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private. Prevista anche la riforma degli Ordini professionali.
Gli attuali collegi delle professioni sanitarie e le rispettive federazioni nazionali si trasformano in Ordini delle medesime professioni con la conseguente nascita degli ordini dei Biologi e delle Professioni Infermieristiche, della Professione di Ostetrica e dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione.
Inoltre il ddl Lorenzin riscrive la procedura per il riconoscimento delle nuove professioni in ambio sanitario e affida al Ministero della Salute la vigilanza sulle professioni di chimici, fisici, biologici e psicologi prima in mano al Ministero della Giustizia. Pene più severe anche per il reato di esercizio abusivo della professione sanitaria.
Sarà infatti possibile confiscare i beni immobili utilizzati per commettere il reato disponendo il loro trasferimento a patrimonio comunale. Per quanto concerne poi la sperimentazione clinica dei medicinali la disciplina italiana si adegua alla normativa europea. Verrà infatti istituito un Centro di coordinamento nazionale per le sperimentazioni cliniche sui medicinali a cui faranno capo i comitati etici territoriali che saranno ridotti di numero passando dai 100 attuali ai 40 previsti di cui almeno uno per regione.
Saranno inoltre riconosciuti tre comitati etici a valenza nazionale di cui uno destinato alla sperimentazione pediatrica. Cambiamenti in vista anche per la medicina di genere il cui approccio sarà migliorato grazie ad una più attenta valutazione di genere, terapie e sperimentazioni cliniche.