Ignazio Marino: referendum contro nuova legge sul Biotestamento

La comunità scientifica a partire dalla Federazione degli ordini dei medici ha le idee chiare in merito ad alimentazione e idratazione artificiale: “terapie che vanno somministrate mediante consenso informato e che vanno sospese quando questo consenso viene meno”.

Mentre alla camera si votava la proposta di legge che dovrebbe chiarire in via definitiva il modus operandi da seguire in tema di testamento biologico, Ignazio Marino, senatore del Pd e presidente della Commissione d’inchiesta sul Ssn, Mina Welby vedova di Piergiorgio e Beppino Englaro padre di Eluana, in una conferenza stampa contemporanea hanno lanciato un allarme relativo a contraddizioni  ed iniquità che caratterizzano la legge in via di approvazione.

“Questa legge” dice Mina Welby “cerca di far tirare avanti vite che non sono più tali” mentre il Sig. Englaro ricorda che “i principi di diritto della nostra Costituzione  sono emersi chiaramente nella sentenza del 16 ottobre del 2007 della Corte Suprema di Cassazione  pertanto un’eventuale  approvazione andrebbe nella direzione opposta ”.

Secondo il testo le dichiarazioni anticipate di trattamento sarebbero valide esclusivamente nel caso di “accertata inattività cerebrale sottocorticale”. “Tale accertamento”, fa notare Ignazio Marino “è già molto complesso in grandi città come Milano, Torino o Roma;  Come si potrà fare in provincia?”

L’unico strumento contro un provvedimento che calpesterebbe i diritti delle persone, continua Marino, sarebbe a questo punto un Referendum in quanto sarebbe incivile ed inaccettabile che un medico possa esercitare un accanimento terapeutico ignorando per legge la volontà di un paziente di non ricevere cure che ne prolungherebbero la sopravvivenza in maniera umiliante.

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