I prossimi impegni del Ministero della salute
Nel 2014 gli italiani rischiano di pagare quasi la metà in più rispetto a oggi in termini di ticket. E proprio questo superticket, che promette di mandare in crisi molte famiglie accentando ancora il minor ricorso a esami diagnostici e terapie che già si osserva, dovrebbe essere tra i primissimi punti di attenzione per il nuovo Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha annunciato di voler aprire un tavolo proprio su questa tematica. I nuovi balzelli sanitari in arrivo, in effetti, sono già stati segnalati come un elemento potenzialmente “devastante” da più parti ma fino ad ora i partiti non hanno preso decisioni sul tema. Se sul fronte superticket non si conoscono ancora le possibilità di evitare il ricorso ad una gabella così pesante per i malati, né ci sono segnali che altre proposte emerse in passato possano essere rapidamente adottate, l’agenda del neoMinistro dovrebbe prendere in esame innanzitutto il Decreto Stamina, fermo alla Camera prima del passaggio al Senato e in scadenza il 25 maggio, e le possibilità di rientro per le Regioni con deficit eccessivo. Probabilmente, in ogni caso, proprio la tenuta della sanità pubblica rappresenta una delle sfide principali per tutte le regioni, anche per quelle oggi più virtuose. E già oggi la sostenibilità del sistema appare a rischio in assenza di correttivi, considerando soprattutto che le persone si curano sempre meno e le prestazioni diagnostiche e specialistiche stanno calando significativamente