I padri possono influenzare il futuro dei figli: ecco l'”effetto papà”
Possono i padri essere talmente determinanti nella vita dei propri figli da influenzare non solo il loro futuro, ma anche quello della loro futura prole?
Si chiama “effetto papà” la teoria studiata dai ricercatori canadesi della McGill University e dai loro collaboratori svizzeri, secondo la quale eventuali vizi e dipendenze dei padri possono essere trasmessi non solo ai propri figli, ma anche alle generazioni avvenire.
Da cosa può dipendere l’insorgenza di questa particolare “patologia”? Secondo gli studiosi, la trasmissione di tali memorie ambientali trasmissibili da padri a figli potrebbe dipendere da particolari proteine, denominate istoni, che per i ricercatori giocherebbero un ruolo essenziale nella trasmissione di determinate informazioni in modalità estranea a quella “classica” rappresentata dal DNA. Una scoperta a dir poco rivoluzionaria, che i ricercatori canadesi avrebbero comprovato attraverso un particolare studio su alcuni topi, i cui risultati sono stati resi noti sul giornale “Science”. I ricercatori hanno creato topi ai quali hanno effettuato un’alterazione delle informazioni biochimiche sugli istoni durante la formazione delle cellule dello sperma. Gli esperti hanno poi studiato gli effetti sulla prole di tali roditori, giungendo a conclusioni choccanti.
“Quando lo abbiamo visto eravamo davvero stupefatti – ha spiegato la ricercatrice Sarah Kimmins, una delle principali autrici dello studio – Questi risultati sono notevoli, perché indicano che informazioni diverse rispetto a quelle che arrivano dal DNA sono ereditabili. Lo studio mette in evidenza il ruolo fondamentale che i padri svolgono nella salute dei loro figli e anche dei nipoti”.