Heidelberg, Germania: integratori a base di Calcio incrementano il rischio di infarto
Supplementi a base calcio vengono spesso assunti dagli anziani per rinforzare le ossa e prevenire le fratture. Recenti evidenze hanno rilevato una stretta correlazione tra l’utilizzo di questi integratori ed un aumento dell’incidenza di attacco cardiaco.
Uno studio condotto da ricercatori tedeschi ed elvetici, da qualche giorno pubblicato on line dalla rivista “Heart“, afferente al British Medical Journal, ha tenuto sotto osservazione per circa un decennio 23980 persone di età compresa tra i 35 ed i 64 anni, esenti da disturbi cardiovascolari al momento del reclutamento.
Allo scadere del tempo previsto, i ricercatori hanno paragonato la percentuale di pazienti che avevano subito un attacco cardiaco tra le persone che assumevano regolarmente supplementi di calcio e coloro che non ne avevano fatto uso.
I risultati lasciano poco spazio ad una libera interpretazione: le persone che facevano uso di questo tipo di integratori riportavano un’incidenza di disturbi cardiovascolari, in particolar modo di infarto, superiore dell’86% rispetto al gruppo di controllo; gli autori dello studio pertanto raccomandano estrema cautela nell’utilizzo di questi supplementi.
I produttori si difendono; il Dr Carrie Ruxton, dell’ “Health Supplements Information Service”, servizio finanziato dall’industria farmaceutica coinvolta in questo settore dichiara alla BBC che “sarebbe del tutto irresponsabile da parte degli scienziati suggerire ai pazienti di sospendere il loro introito quotidiano di calcio sulla base di un sondaggio, in quanto il rischio di osteoporosi e demineralizzazione ossea è di gran lunga peggiore rispetto a presunti disturbi cardiaci correlati”.
Intanto la BHF, British heart fundation, raccomanda alle persone che seguono tale terapia di continuare ad attenersi alle direttive del medico curante, con cui tuttavia è necessario discutere approfonditamente in merito ad un’eventuale predisposizione a malattie cardiovascolari.
Il Department of Health britannico tramite un proprio portavoce dichiara di ritenere lo studio in questione meritevole di accurata considerazione; tuttavia una dieta equilibrata ed un adeguato apporto di calcio tramite un’opportuna alimentazione resta il consiglio primario per proteggere ossa e cuore.