Fumatori dai polmoni “sani”? Il segreto è nei geni
Come possono alcuni accaniti fumatori avere dei polmoni “freschi” nonostante l’annoso e dannoso vizio del tabacco?
Il segreto di una “tale” fortuna – appannaggio, però, solo di alcuni fumatori – risiederebbe in alcuni geni aventi una mutazione che permetterebbe un buon “mantenimento” delle funzioni polmonari, anche dopo anni di fumo. La ricerca, condotta dagli studiosi del Medical Research Council, ha preso in esame il DNA di un campione molto vasto (ben 50 mila volontari), mettendo a confronto pazienti fumatori e non entrambi malati di BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva): i risultati ottenuti sono stati sorprendenti. Secondo i dati della ricerca, alcuni fumatori avrebbero un corredo genetico che li proteggerebbe dal rischio di contrarre patologie polmonari rispetto ad altri soggetti, magari non fumatori.
Lo studio, per certi aspetti, choccante, non deve però trarre in inganno: il fumo può creare dipendenza e, alla lunga, generare problematiche cardiache ed oncologiche. ”Questi geni sembrano influire sul modo in cui i polmoni crescono e rispondono ai danni – sottolinea Martin Tobin, uno degli esperti del team di ricerca – Ma ciò non significa che c’è uno scudo magico che li protegge dagli effetti del fumo. Potrebbero avere dei polmoni meno sani di quelli che avrebbero avuto se non fossero stati fumatori”.