Formazione Continua ai Farmacisti Tutor
La riflessione arriva da Ettore Novellino,
«È difficile dire l’impatto del tirocinio nella ricerca del lavoro per i laureati nella facoltà di farmacia perché da noi il tirocinio è obbligatorio, però è chiaro che, durando sei mesi, è una grande occasione oltre che di formazione professionale anche di contatto con il mondo del lavoro.
Più condizionante caso mai è l’ampiezza del mercato, che ormai da qualche anno è in contrazione.
Detto questo, quello che è certo è che il tirocinio andrebbe rivisitato nei contenuti. Al momento stiamo portando avanti un percorso di revisione con Fofi, che riguarda anche i farmacisti tutor.
L’obiettivo è di definire con più dettaglio che cosa si debba insegnare nell’esperienza in farmacia, di modo che i contenuti siano di integrazione e completamento della parte teorica affrontata in aula e soprattutto vengano veramente valorizzati gli aspetti della vita professionale».
I contenuti devono poi trovare tutte le sedi universitarie d’accordo su un unico modello. «Una idea che ho da tempo è la possibilità di attivare il meccanismo dell’Ecm anche per i tutor: al momento il sistema è parzialmente realizzato dato che al farmacista vengono riconosciuti 2,5 crediti per mese, ma a mio parere occorrerebbe prevedere anche un meccanismo di formazione continua di modo che il tutor sia costantemente aggiornato su quanto deve insegnare».