Fanghi Guam: utilizzo ed efficacia
Fanghi Guam per la cura e soprattutto la prevenzione delle adiposità localizzate
Dalle alghe e dalla vegetazione acquatica oceanica l’industria cosmetica mondiale da almeno un decennio estrae e produce i famosi fanghi d’alga guam.
Il loro utilizzo in cosmetica è principalmente rivolto alla prevenzione e alla cura degli inestetismi della cellulite. Ultimamente la richiesta di questo prodotto da parte specialmente delle donne ha avuto un importante impennata e così molte aziende cosmetiche hanno immesso sul mercato diversi prodotti specifici basati sui fanghi guam ed in forma sempre diverse, come le creme gel.
Il problema e la risoluzione delle cosiddette “bucce d’arancia” è da sempre argomento di discussione tra le donne. Cosi come la scelta dei prodotti cosmetici per combattere fenomeni di adiposità localizzata.
Il mercato dei Fanghi Guam offre una vastissima scelta con prodotti sia specifici, sia con prodotti rassodanti e rassodanti.
I prodotti basati su queste alghe oceaniche sono di facilissimo reperimento, molte erboristeria dedicano ormai vaste aree dedicate ai fanghi guam, così come online ci sono molti e-commerce dedicati alla cura del corpo, come Pharmasi farmacia online, che propongono gel e creme guam a prezzi competitivi.
E’ importante sapere che i procedimenti di raccolta ed estrazione dei fanghi dalle alghe potrebbero definirsi, con un termine molto in voga, altamente “biologici”, in quanto non vengono utilizzate sostanze artificiali né coloranti per la conservazione. Affinché i fanghi guam siano efficaci è necessario seguire scrupolosamente le modalità di utilizzo fornite dal produttore, principalmente bisogna prestare attenzione sia al metodo di utilizzo che ai tempi di esposizione.
Va anche ricordato che l’efficacia dei fanghi guam è testata e consigliata per situazioni non pesantemente compromesse clinicamente, oppure sono consigliati per la prevenzione.
Esistendo moltissime varianti del prodotto, così come moltissime tipologie di inestetismi cutanei è bene farsi consigliare per la scelta del prodotto.
Sono interessantissimi anche i prodotti che partendo da una base di fanghi guam aggiungono altri componenti naturali, come l’edera o l’ippocastano, creando cosi delle miscele specifiche per il drenaggio dei liquidi in eccesso.
Le alghe dalle quali si estraggono i Guam, si trovano in mare aperto, ed hanno nella primavera la stagione dello sboccio vegetativo.
Migliaia e migliaia di alghe guam creano dei veri e propri campi sottomarini.
La raccolta da parte delle industrie avviene nel momento migliore ovvero a maggio, per “staccare” le alghe dai fondali oceanici si utilizza uno strumento che delicatamente draga il fondale e le porta in superficie, dove sono fatte essiccare per 3 giorni al sole naturale.
Queste raccolte avvengono in aperto oceano, dove i forti venti permettono un processo di essicazione ottimale, rendendo le alghe asciutte e conservando intatte tutte le proprietà metalliche e vitaminiche.
I principali sali minerali contenuti nei fanghi guam sono il cloro, lo zolfo, il fosforo e lo iodio che insieme con i micronutrienti naturali rendono le alghe dei veri e propri concentrati naturali.
Questa miscela naturale riesce a levigare la pelle e renderla più morbida ed elastica, aiutando a prevenire la cellulite e a risolvere i piccoli e medi inestetismi del corpo.
Come già detto in precedenza chiunque decidesse di utilizzare i fanghi dovrà seguire le istruzioni alla lettera sulle modalità di somministrazione affinché gli effetti cosmetici siano degni di nota.
Di solito i fanghi vengono utilizzati con un applicazione sulle aree interessate attraverso massaggi e successivamente fasciando con della pellicola l’area.
Affinché i fanghi sprigionino tutte le loro caratteriste i tempi di esposizione sono normalmente di almeno 45minuti, dopo i quali è sempre consigliabile utilizzare un gel per tonificare l’area trattata.
Bisogna prestare attenzione anche alla cadenza dei trattamenti, che all’inizio dovrebbero essere di almeno una volta ogni tre giorni, per via via stabilizzarsi su un trattamento a settimana.
Un ciclo di applicazioni che possa avere dei reali benefici a lungo termine dovrebbe essere di almeno 6 mesi.