Fake news sulla salute, quasi 9 milioni le vittime italiane
Le fake news sulla salute iniziano a diventare un grosso problema specie quando gli utenti internet, provando con l’automedicazione, si rivolgono al web ove sono presenti news e informazioni non sempre controllate
8,8 milioni di italiani sono vittime di fake news sulla salute e per il 28,4% dei connazionali in generale, il web diventa la prima fonte di informazione su medicine che curano i piccoli disturbi.
I dati si riferiscono all’ultimo anno, quando gli utenti del web, si sono rivolti alla rete perché colpiti da mal di testa o raffreddore o da tanti altri piccoli disturbi. In questi casi, sono stati in 15 milioni gli italiani a cercare informazioni sul web.
Di questi, ben 8,8 milioni sono state vittime di fake news sulla salute. Il dato è allarmante, in quanto si tratta di oltre la metà, ed in particolare 3,5 milioni di queste persone, sono genitori che cercano informazioni per i disturbi dei propri figli.
Le percentuali parlano di una netta ascesa del ricorso al web ed infatti se il 28,4% ricorre a internet, il 32,2% e il 53,5%, sono rispettivamente le fonti di infomrazioni derivate dal farmacista e dal medico di medicina generale.
La ricerca è stata eseguita dal Censis e realizzata in collaborazione con Assosalute e ci offre un ulteriore dettaglio sulle abitudini degli italiani che spesso incorrono in fake news sulla salute: il 17% degli consulta siti web generici sulla salute; il 6% i siti istituzionali; il 2,4% i social network.
Fra questi utenti, i più giovani, nati fra il 1980 ed il 2000, il 36,9% usa il web per trovare informazioni su come curare i piccoli disturbi. Nonostante ciò, gli italiani sanno che tale approccio potrebbe essere pericoloso e dunque usano il web ma vorrebbero trovare informazioni certificate e sicure, specie per quei disturbi lievi che non necessitano ad esempio di ricetta medica.
Il pericolo è fortemente percepito: il 69% dagli italiani vorrebbe trovare sui siti web e sui social network informazioni certificate sulle piccole patologie e sui farmaci, da assumere senza obbligo della ricetta medica. E’ necessaria quindi una comunicazione sul web corretta e che invita gli utenti al buon uso delle informazioni ed alla capacità di capire quali siano vere e quali invece siano fake news sulla salute.