Dagli eritemi alle meduse, ecco i 10 nemici dell’estate
Estate, tempo di vacanze e relax. Che siate al mare o in montagna, alcuni nemici della bella stagione, purtroppo, non vanno mai in ferie. Ecco i 10 principali pericoli estivi e come evitarli con maestria.
In primis, attenzione alle piscine. Ritenute erroneamente più igienicamente sicure del più “spartano” e salato mare, in realtà esse sono utilizzate da alcuni utenti come dei veri e propri WC. Urina e feci, come è noto, sono portatrici di numerose infezioni: l’acqua potrebbe risultare così contaminata, nonostante la presenza del cloro.
Un nemico dell’estate meno noto ma sempre presente è la dermatite da cercarie, conosciuta anche come il “prurito del nuotatore”. Essa provoca arrossamento e, appunto, prurito, a causa di alcuni parassiti che scavano nella pelle. Se colpiti da tale disturbo, è bene effettuare rapidamente sulla cute lesa degli impacchi freddi e rivolgersi al proprio farmacista di fiducia.
Se è il mare la meta prescelta delle nostre vacanze, attenzione a pulci della sabbia e meduse. Le prime, presenti soprattutto in Sud America, si trovano spesso vicine a cespugli di alghe; le seconde, frequenti anche sulle nostre spiagge, possono provocare sintomi diversi e talvolta pericolosi. Sulla terapia da punture di meduse occorre sfatare diversi miti popolari: non occorre bagnare la zona punta dalla medusa con urina o acqua dolce, bensì è utile sciacquarla con aceto o acqua salata e ricorrere ad un intervento medico nei casi più gravi.
Esposizioni prolungate al sole possono provocare la comparsa di eritemi, da trattare con antibiotici e prodotti antibatterici. Contro le sempreverdi e pericolose punture di zecche o di insetti, una doccia si può rivelare utile prima di consultare un medico. Prevenire, tuttavia, è meglio che curare: indossare pantaloni lunghi infilati all’interno dei calzini ed evitare di camminare vicino all’erba alta possono ridurre o azzerare tali spiacevoli inconvenienti.
Altro nemico frequente e pericoloso se non trattato adeguatamente è il “piede dell’atleta”. Si tratta di un fungo che nasce e trova habitat ideale nello spazio tra le due dita dei piedi e che provoca prurito, bruciore e desquamazione della pelle. Il piede dell’atleta si può facilmente contrarre in piscina ed occorre trattarlo tempestivamente con farmaci adeguati. Per evitare l’insorgere di questo fungo il consiglio è quello di tenere i piedi sempre ben asciutti e puliti.
Fastidiosa e debilitante: è la cosiddetta diarrea del viaggiatore, che colpisce soprattutto gli amanti delle terre africane, mediorientali e latine. “Di solito è causata dall’ingestione accidentale di cibo o acqua contaminati dalle feci, con conseguente infezione batterica, principalmente causata da Escherichia Coli“, dichiara il dottor Patrick Takahashi, Capo gastroenterologo al St. Vincent Medical Center di Los Angeles. Per prevenirla, occorre evitare di mangiare cibi crudi o poco cotti se la provenienza degli stessi non è accertata, e bere solo bevande in bottiglia.
Gli ultimi due guastafeste delle nostre vacanze si chiamano sanguisughe e piante velenose. Le prime, oltre a succhiare il sangue come dei piccoli vampiri, sono veicolo di infezioni e batteri. La principale raccomandazione è quella di evitare di bere e di immergersi in acque potenzialmente contaminate. Riconoscere le piante “letali” è invece il consiglio chiave per non trasformare una piacevole escursione in una drammatica gita al Pronto Soccorso. L’informazione è il mezzo migliore per godersi delle vacanze da sogno!