Ecm, sancito accreditamento dei provider

Un altro passo verso l’Ecm imperniato sull’accreditamento dei provider. Venerdì il Consiglio dei ministri ha, infatti, approvato il decreto che recepisce l’accordo Stato-Regioni del novembre scorso. Nel provvedimento, in sostanza, si affida la valutazione dei provider alla Commissione nazionale Ecm o alle Regioni, in base all’ambito di attività degli organizzatori. Agli stessi enti spetterà poi la vigilanza sugli erogatori per verificare la permanenza dei requisiti e soprattutto la qualità dei corsi proposti. Tra gli altri temi confermati nel decreto, spiccano poi la formazione a distanza, gli obiettivi formativi, la valutazione della qualità del sistema Ecm e le attività formative realizzate all’estero. Resta infine confermato il debito che ogni professionista della sanità deve soddisfare per il triennio 2008-2010: 150 crediti Ecm per una media di 50 all’anno (con un minimo tollerato di 25 e un massimo di 75). Nel conteggio possono essere inseriti anche 60 crediti tra quelli acquisiti negli anni precedenti, mediante un’autocertificazione che sarà poi sottoposta al vaglio della Commissione nazionale Ecm.

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