Eccellenze italiane: l’istituto di Oftalmologia di Trebisacce
Si sente parlare spesso di malasanità, pessimi dottori oppure scarse attenzione. L’Unità Operativa Provinciale del reparto di Oftalmologia di Trebisacce, invece, è uno di quei punti a favore della sanità italiana.
La sede principale è, appunto, a Trebisacce, ma vi è una sede distaccata a Castrovillari. Il centro è diretto dal dottor Carlo Carignola. Ma perchè parliamo di questo centro? Forse perchè è la prima unità ad utilizzare un tipo di strumentazione di ultima generazione ai fini della prevenzione e cura del glaucoma. Non a caso, molti utenti arrivano anche da fuori, rendendo questo centro un fiore all’occhiello della regione.
I numeri, in fondo, parlano da soli: ben 500 prestazioni all’anno, e il numero è destinato a salire. Di fatto, dopo la prenotazione presso il Cup, è possibile avere a disposizione le prestazioni diagnostiche più efficenti, e soprattutto le più aggiornate tecniche d’intervento.
Il centro si occupa prevalentemente della cura del glaucoma, ma sappiamo di cosa stiamo parlando? A dare una risposta concreta, ed esaustiva ci pensa proprio il responsabile, il dottor Carignola: “È una malattia oculare che provoca una neurotticopatia progressiva (malattia degenerativa della testa del nervo ottico). È caratterizzata da un aumento della pressione all’interno dell’occhio, anche se alcune forme si possono presentare con una pressione normale. È opportuno procedere nella prevenzione perché il glaucoma rappresenta la seconda causa di cecità al mondo. Dal punto di vista sociale ed economico diventa quindi una malattia che comporta elevati costi per il servizio sanitario nazionale”.
Il centro utilizza un laser di ultima generazione che in soli 15 minuti riesce ad intervenire a livello ambulatoriale, e senza provare nessun tipo di dolore. Ma c’è di più: l’unità di Oftalmologia è rinomata soprattutto a livello diagnostico: attraverso esami approfonditi e molto tecnici (quali, ad esempio, visite tonometriche, ovvero la misurazione della pressione dell’occhio, le curve tonometriche, le gonioscopie e le pachimetrie ), i pazienti possono avere a loro disposizione gli strumenti tecnici più moderni. Una notizia assolutamente positiva a livello sanitario.