Donazioni e trapianti di organo: record in Italia, + 18%
Donazioni e trapianti di organo, in Italia è record con donazioni aumentate del 18%, dati mai registrati prima e che promuovono il nostro Paese fra quelli più generosi d’Europa, secondi solo alla Spagna
Con una media di 28 donatori per milione di abitanti, l’Italia supera nettamente la media europea ed è seconda solo alla Spagna, per donazioni di organo. Una media che risulta ancor più elevata nel Nord del Paese dove si registra il 35% di donazioni di organo in più rispetto l’anno precedente.
Diminuisce del 15% il numero di opposizioni alle donazioni ed aumenta rispetto al 2016 il numero degli accertamenti di morte (+10.8%). Questi i dati preliminari del Cnt (Centro Nazionale Trapianti), aggiornati al 30 novembre 2017.
Già lo scorso anno si registrava un trend potisitivo con un incremento nel 2016 rispetto al 2015 del 15%. Rispetto lo scorso anno, la quota dei donatori è di 28,7 casi per milione di abitanti, nel 2016 era invece di 24,3.
Differenza sostanziale fra i donatori del Nord Italia e quelli del Centro Sud. Molto piu’ generoso il Centro Nord (35,4 donatori per milione) rispetto Centro Sud (19,1).
Aumenta così il numero dei trapianti di rene e quelli di fegato e si conferma il trend di crescita degli ultimi tre anni dei trapianti di cuore. Diminuiscono solo, anche se di poco, i trapianti di polmone. Crescono anche i donatori utilizzati, con un +11.7% sul 2016 (il 2017 si chiuderebbe con 23.9 donatori utilizzati per milione di popolazione contro il 21.4 dello scorso anno).
Numeri che ovviamente influiscono sui tempi di attesa per un trapianto. Se aumentano le donazioni, diminuisce il tempo di attesa. Al 31 dicembre 2016, i pazienti in lista di attesa per un trapianto erano 9.026 mentre al 30 novembre 2017 se ne contavano 8.774, dunque una riduzione di 252 pazienti. Inoltre per il secondo anno consecutivo calano i pazienti iscritti in lista per il rene (-271 rispetto al 2016); in diminuzione anche quelli per il fegato (-17 rispetto al 2016).