Dalla medicina Ayurvedica ai moderni laboratori di ricerca: il Curry rinforza il sistema immunitario
Il Turmerico è una spezia orientale del gruppo botanico della Curcuma, famiglia del ginger e dello zenzero; viene utilizzata da secoli in India e nel sud-est asiatico a scopi alimentari ad esempio in vari tipi di curry, e nella medicina tradizionale.
Una nuova ricerca made in USA dimostra che può determinare un modesto ma misurabile aumento della produzione di una proteina chiave per il funzionamento del sistema immunitario innato.
Questa proteina si chiama Catelcidina peptide antimicrobico, Camp che svolge un ruolo determinante nell’azione di contrasto da parte del sistema nei confronti di vari batteri, funghi e virus senza che l’organismo ne sia entrato in precedenza in contatto (per questo si parla di immunità innata).
Fino ad ora un’azione simile era nota solo per la vitamina D, pertanto la scoperta di un possibile meccanismo alternativo per incrementare i livelli di Catelcidina riveste un notevole interesse scientifico per la possibilità di aprire nuove vie di ricerca in ambito alimentare, nutrizionale e farmacologico.
Lo dimostra uno studio condotto da ricercatori dell’Università dell’Oregon in collaborazione con scienziati danesi e pubblicato sulla rivista Journal of Nutritional Biochemistry, tramite il quale si è visto che la curcumina, il principale componente biologicamente attivo del Turmerico, ha la proprietà di regolare positivamente l’espressione genica del peptide antimicrobico Catelcidina.