Covid, Curcio: “siamo in guerra, servono norme da guerra. Ok a farmacie per vaccinare”
Covid. Fabrizio Curcio fa il punto sulla campagna vaccinale in Italia.Ok alle farmacie per somministrare i vaccini Covid.
Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile nazionale, quest’oggi a Genova, fa il punto sulla campagna vaccinale Covid in Liguria. Curcio, che domani sarà insieme al commissario per l’emergenza Covid Figliuolo, in Lombardia , ha dato l’ok alle farmacie per diventare punto di riferimento per la somministrazione dei vaccini. “Servono norme da guerra. E mi pare che qui lo si stia facendo, a cominciare dall’ impiego delle farmacie che vedrà in Liguria uno dei punti di prima attivazione, così come la norma che sblocca l’operatività degli infermieri e tante altre cose fatte e recepite per favorire sia la parte tecnica che politica. Fateci vedere cosa sapete fare così che noi possiamo trasferirlo a livello nazionale come best practice da mettere in atto tutti insieme. Non siamo qua (riferendosi a Figliuolo) a fare classifiche. Non ci interessa. A noi interessa che ci si vaccini. Sappiamo che ci sono differenze tra i vari territori. Ma il nostro è un territorio bellissimo e complicato, pensiamo all’orografia. Questo però non significa che da un lato sono più bravi e dall’altro meno. A noi interessa che si vaccinino le persone: il primo messaggio che vogliamo dare è quello di non fermarsi ai numeri. Utilizziamoli per fare un salto in avanti. I numeri devono aiutarci per capire come procedere”.
Anche il ministro della Salute Roberto Speranza annuncia: “Ho appena firmato il protocollo con Regioni e farmacisti per far partire in sicurezza le vaccinazioni Covid nelle farmacie del nostro Paese. La campagna di vaccinazione è la vera chiave per chiudere questa stagione così difficile. Oggi facciamo un altro importante passo avanti per renderla più veloce e capillare”. Un accordo che prevede il via libera alla vaccinazione dei farmacisti. Saranno abilitati attraverso un opportuno corso. Fatta eccezione delle vaccinazioni nei confronti dei soggetti vulnerabili o allergici.