Controllare i sogni? Forse, in futuro grazie ad un’applicazione per smartphone

L’ambizioso progetto è stato lanciato dal Prof Richard Wiseman, docente di psicologia presso la University of Hertfordshire nel Regno Unito, e presentato oggi nel corso dell’ Edinburgh International Science Festival, rassegna di carattere scientifico-culturale ospitata dal 30 marzo al 15 aprile dalla capitale scozzese.

L’applicazione si chiama “Dream ON”, e si spera che durante la manifestazione, Wiseman e collaboratori riescano a reclutare un congruo numero di volontari disposti a sperimentarla su se stessi, aiutando gli scienziati a raccogliere informazioni relative a come i cosiddetti “soundscapes” ossia “paesaggi sonori” siano in grado di influenzare l’attività onirica delle persone.

Gli esperimenti verranno condotti anzitutto chiedendo ai volontari a che ora preferiscono essere svegliati; 20 minuti prima del risveglio i ricercatori porranno un I-phone sul letto delle persone e, se l’apparecchio non rileva movimenti corporei, inizierà ad emettere dei suoni come il cinguettìo di uccelli nella foresta, o il rumore delle onde del mare che si infrangono sulla riva.

Nel momento in cui lo smartphone rileverà di nuovo movimenti, sostituirà i suoni bucolici con un lieve allarme che sveglierà i soggetti a cui sarà richiesta una breve descrizione degli eventuali sogni appena fatti.

“Sogni piacevoli” dichiara alla BBC il prof Wiseman, “possono essere indice di una buona qualità del sonno, garantendo al risveglio la massima produttività ed il benessere psico-fisico”.

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