Conferenza Stato Regioni approva Accordi su intramoenia e nuove prestazioni erogabili dalle farmacie territoriali
Fazio: innalzata la qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini e potenziata la capacità di accesso al Servizio sanitario nazionale tramite le farmacie.
Sono stati approvati oggi dalla Conferenza Stato Regioni gli Accordi relativi all’attività libero professionale intramuraria e alle nuove prestazioni erogabili dalle farmacie territoriali.
“Con gli Accordi siglati – ha detto il Ministro della salute Prof. Ferruccio Fazio – viene innalzata la qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini e potenziata la capacità di accesso al servizio sanitario nazionale tramite le farmacie”.
In particolare l’Accordo relativo alla libera professione intramuraria è volto a promuovere tutti gli interventi utili ad innalzare la qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini e demanda alla programmazione regionale ed aziendale la messa in atto di misure volte a garantire l’effettivo e corretto esercizio dell’attività libero professionale. In sintesi alcuni punti: •la definizione annuale, in sede di contrattazione dei budget o di specifica negoziazione con le strutture aziendali, dei volumi di attività istituzionale dovuti, la definizione di risorse aggiuntive destinate all’attività istituzionale e/o libero professionale a favore dell’azienda, anche con modalità di remunerazione diverse da quelle orarie, ai fini del progressivo conseguimento degli obiettivi di allineamento dei tempi di erogazione delle prestazioni nell’ambito dell’attività istituzionale ai tempi medi di quelle rese in regime di libera professione intramoenia; •affidamento a personale aziendale, o comunque dall’azienda a ciò destinato, senza ulteriori oneri aggiuntivi, del servizio di prenotazione delle prestazioni libero-professionali, da eseguire con modalità distinte rispetto a quelle istituzionali, al fine di permettere il controllo dei volumi delle prestazioni medesime; •la definizione delle tariffe per l’attività libero-professionale, d’intesa con i dirigenti interessati, previo accordo in sede di contrattazione collettiva integrativa.
L’Accordo affida alle Regioni e Provincie Autonome il compito di monitorare lo svolgimento dell’attività libero professionale, avvalendosi del supporto dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Le Regioni e Province Autonome, inoltre, stabiliscono modalità di verifica dell’attività libero professionale allo scopo di monitorare i volumi di attività e di rilevare l’insorgenza di conflitto di interessi o di forme di concorrenza sleale. A tal fine, esse istituiscono tavoli paritetici con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze degli utenti.
L’Accordo sulle nuove prestazioni erogabili dalle farmacie territoriali prevede in particolare che nelle farmacie pubbliche e private sia possibile: •prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, pagare il relativo ticket, nonché ritirare i referti relativi alle prestazioni; •eseguire prestazioni analitiche di prima istanza quali ad esempio: il controllo della glicemia, del colesterolo, dei trigliceridi; •la dispensazione e la consegna domiciliare di farmaci e dispositivi medici; la preparazione, nonché la dispensazione a domicilio delle miscele per la nutrizione artificiale e dei medicinali antidolorifici, fatte salve le norme di buona preparazione e di buona pratica di distribuzione dei medicinali; •la dispensazione per conto delle strutture sanitarie dei farmaci a distribuzione diretta, nonché la messa a disposizione di operatori socio-sanitari, di infermieri e di fisioterapisti, per la effettuazione, a domicilio, di specifiche prestazioni professionali richieste dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta.
Tutto ciò costituisce un effettivo e reale potenziamento della capacità di accesso dei cittadini al Servizio sanitario nazionale tramite le farmacie.