Colon irritabile e vitamina D: uno studio britannico svela il nesso
Uno studio britannico svela un retroscena significativo per lenire gli insopportabili fastidi causati dalla sindrome del colon irritabile.
Lo studio rivelatore condotto dall’Università di Sheffield è partito a seguito di un episodio piuttosto curioso, che vede protagonista la dottoressa Vicky Grant. Affetta dalla sindrome del colon irritabile da 30 lunghi anni, la Grant ha trovato quasi per caso benefici significativi grazie all’assunzione di integratori a base di vitamina D. “Non credevo che potesse funzionare davvero, del resto in passato avevo già provato tante altre cure senza avere mai successo – spiega la ricercatrice, che ha appreso tale scoperta “spulciando” su un forum tematico in rete – Non posso dire che l’integrazione di vitamina D mi abbia risolto definitivamente il problema, ma ha migliorato i sintomi in maniera evidente“. Proprio a partire da tale dichiarazione, il gruppo di ricercatori britannici guidati da Bernard Corfe ha studiato, con un campione composto da 51 pazienti affetti da colon irritabile, il nesso tra l’insorgenza della patologia e la carenza della preziosa vitamina. Nell’82 percento dei casi, nei pazienti presi in esame dallo studio è stata riscontrata una carenza significativa di vitamina D dopo un’apposita analisi del sangue. Inutile dire che, dopo aver assunto la preziosa vitamina sotto forma di integratore, i sintomi della sindrome si sono significativamente attenuati.