Certificati on line. Portale in tilt, i medici “presi in giro”

Falsa partenza per la fase a regime della certificazione on line, quella che commina pesanti sanzioni ai medici renitenti alla trasmissione telematica. Dalla serata di lunedì fino alla mattinata di ieri il Sistema di accoglienza centrale (Sac) della Sogei ha subito un black out che per diverse ore ha impedito l’invio a distanza dei certificati. Una disfunzione che i sindacati dei Mmg (i soli per ora tenuti alla trasmissione on line) hanno imputato a quelle irrisolte criticità per le quali era stata chiesta la proroga del collaudo. Difficile allora esimersi da un “noi l’avevamo detto”. «Nel giorno in cui entrano in vigore le sanzioni» osserva il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo «i nostri medici ci segnalano che il sito è bloccato e per una risposta dal Call Center si impiegano fino a 18 minuti. Per questo ci sentiamo presi in giro dal ministro Brunetta». «Il sistema non funziona» rincara Angelo Testa (foto), presidente nazionale di Snami «nella giornata di ieri abbiamo fatto alcune prove a campione in tutte le Regioni e il risultato è stato disastroso». «Per il Ministro è arrivato il momento di prendere atto dei disagi e intervenire per evitare il caos» scrive in un comunicato Fp-Cgil «chiediamo la sospensione delle sanzioni fino al preannunciato incontro con Brunetta». Dal canto suo Sogei minimizza: il Sac risultava di nuovo operativo dalle 10 e 28 di ieri mattina e il black out dev’essere imputato a «problemi di ordine tecnico». A tutela dei propri iscritti, in ogni caso, Fimmg ha inviato a tutte le prefetture per paese una comunicazione diretta a segnalare il black out e notificare il passaggio alla certificazione su carta. Snami invece si rivolgerà nelle prossime ore alla Procura di Torino.

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