Cattive abitudini: i bambini italiani dormono poco

I bambini italiani dormono poco: è questa la verità che emerge dall’ultimo congresso della Società Italiana di pediatria Preventiva, svoltosi a Verona. E le ragioni sono tante: vediamo quali sono.

I bambini sono tutti diversi: ognuno di essi ha bisogno, però, di un numero preciso di ore di sonno per riposare e per affrontare al meglio la giornata. Non solo: la mancanza di sonno, a lungo andare, può provocare problemi in età adulta, come ad esempio il sonnambulismo o l’insonnia.

In generale, un bambino fino a un anno di vita ha bisogno di 14-18 ore di sonno fra il giorno e la notte. Il fabbisogno scende a 12-14 ore quando i piccoli vanno all’asilo. I bambini che frequentano la scuola elementare e media hanno comunque bisogno di 10-12 ore a notte di sonno, mentre questa necessità scende a 8-10 ore in fase adolescenziale.

Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), ha spiegato le conseguenze della mancanza di sonno in un bambino: “La mancanza di sonno regolare può determinare numerosi effetti negativi, dall’aggressività ai sentimenti antisociali, dall’iperattività alla depressione. Inoltre, i bimbi che dormono poco sono più ansiosi e stressati, possono avere difficoltà maggiori a organizzarsi e a fare i compiti, sono più spesso poco attenti e hanno minori stimoli creativi…hanno, poi, una probabilità più elevata di malattia perché il sistema immunitario è meno reattivo.”

Ma quali sono le regole fondamentali per un sonno ristoratore? Per quanto riguarda i bambini, è bene che finiscano di cenare almeno due ore prima di andare a coricarsi. Inoltre, una volta a letto, dovrebbero imparare a rilassarsi: i genitori, a questo proposito, dovrebbero spiegare loro quanto sia importante lasciare i pensieri negativi, e le preoccupazioni, per il giorno dopo.

Infine, stop ai tablet e alla tv: evitate di farglieli tenere in camera da letto. E se proprio sono già in quelle stanze, fateglieli spegnere del tutto. In questo modo, eviteranno di svegliarsi di notte per giocare o guardare la tv.