Cancro al seno: vaccino anti-tumore sicuro ed efficace, stimola e rafforza il sistema immunitario e sconfigge la malattia
Nuovi importanti passi avanti vengono compiuti nella lotta contro il cancro al seno che, nell’arco della vita, colpisce ben 1 donna su 8. Molto positivi i dati relativi ai test sperimentali del vaccino studiato per combattere la neoplasia femminile, risultato sicuro ed efficace. Su 54 pazienti prese in esame, in 13 la malattia è addirittura scomparsa
Il cancro al seno si posiziona al prima posto tra le neoplasie che più frequentemente colpiscono il sesso femminile, tanto da rappresentare il 29% della totalità dei tumori che colpiscono le donne. Si tratta di un terribile nemico contro cui è spesso molto difficile combattere tanto da classificarsi ancora come la prima causa di mortalità per tumore nelle donne. La medicina però si dice determinata ad aiutare le pazienti che ne soffrono ed i passi avanti fatti nel campo non sono da poco. Molto positivi i dati relativi ai test sperimentali del vaccino contro il tumore al seno. Esso stimola e rafforza il sistema immunitario contro il gene HER2 che risulta sovraespresso nel 25% di tutti i tumori al seno, portando così alla regressione della malattia in stadio iniziale. Ad elaborare tale meccanismo, i ricercatori del Moffitt Cancer Center, i quali, ai fini dell’esperimento, hanno isolato le cellule immunitarie dendritiche dal sangue di ogni pazienti e le hanno esposte a frammenti di proteina HER2. Oggetto dello studio, mirato a determinare il grado di sicurezza e di efficacia del vaccino, sono state 54 donne affette da questo tipo di cancro, in uno stadio precoce, alle quali una volta a settimana, per sei settimane, è stata iniettata una dose di vaccino personalizzato in un linfonodo, sul tumore stesso o in entrambi i siti. Sorprendenti i risultati, che hanno visto una risposta immunitaria positiva per circa l’80% delle pazienti valutabili. Stando ai dati emersi – pubblicati sulla rivista Clinical Cancer Research- il vaccino si è dimostrato tollerabile e dalla bassa tossicità; tra gli effetti indesiderati più comuni, si sono verificati brividi ed affaticamenti. Inoltre, su 54, ben 13 sono state le pazienti che hanno sconfitto la malattia in modo completo arrivando alla sua totale scomparsa. Il maggior grado di efficacia si è evidenziato nelle donne affette da carcinoma duttale, ossia quello localizzato sulle cellule dei dotti mammari.