Calo delle vaccinazioni in Italia: per l’OMS è allarme

L’allarme lanciato dall’Oms è chiaro e netto: in Italia è allarme vaccinazioni. Secondo le ultime stime, infatti, le coperture vaccinali italiane hanno raggiunto i minimi storici rispetto agli ultimi 10 anni. Proprio per questo è stato fissato un incontro urgente, previsto per marzo, tra l’Oms e il ministro Beatrice Lorenzin.

vaccinazioneSecondo i dati ottenuti dal ministero della salute, stiamo parlando di un quadro allarmante che interessa tutti i vari tipi di vaccinazione: dall’antitettanica all’antipolio, toccando anche il morbillo. Su quest’ultima malattia, l’Oms aveva fissato nel 2015 il termine ultimo per eliminare questa malattia dall’Europa.

L’Italia è in ritardo su questo fronte, e la denuncia arriva anche dall’Organizzazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici. Quest’ultima, dopo il recente incontro a Copenaghen con l’OMS ha ammesso che il nostro paese ha portato alla loro attenzione dati incompleti. L’incontro con il ministro Lorenzin dovrebbe servire proprio a colmare queste lacune, e ad affrontare questo improvviso allarme sanitario.

L’Istituto superiore di sanità, a questo proposito, ha ammesso che “il mantenimento di coperture elevate è fondamentale pr prevenire epidemie ed evitare che si ripresentino malattie che sono state eliminate in Italia. E’ con preoccupazione quandi che si nota una flessione delle coperture medie nazionali per quasi tutte le vaccinazioni”.

I dati disponibili si riferiscono al 2013 ed in particolar modo alle vaccinazioni offerte gratuitamente alla popolazione, ovvero polio, tetano, difterite, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae b, morbillo, parotite e rosolia. Le prime 4 sono considerate obbligatorie.

Tuttavia, il lato più preoccupante arriva dalla vaccinazione esavalente: questa dovrebbe essere effettuata entro un anno di vita del bambino, ed offre la copertura per difterite, tetano, pertosse, epatite B polio ed Haemophilus B. Qui il calo è stato sostanziale, ed ha messo in allarme l’Oms.

Tuttavia, solo dopo l’incontro tra il ministro Lorenzin e l’Oms si avranno linee guide più dettagliate.

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