Calabria, schiarita sull’accordo per la dpc
Sembra superata l’impasse che per più di quattro mesi ha impedito l’entrata in vigore dell’accordo tra Federfarma e Regione Calabria sulla dpc. Firmata a fine maggio e immediatamente recepita con delibera di giunta, l’intesa era rimasta inapplicata senza che ai farmacisti fosse fornita alcuna spiegazione ufficiale, nonostante le reiterate richieste di chiarimenti da parte del sindacato. Nei giorni scorsi è finalmente arrivato l’impegno del sub-commissario per la Sanità regionale ad applicare la dpc dal prossimo 2 novembre. «L’accordo è stato confermato in tutti i suoi articoli» spiega il presidente di Federfarma Calabria, Vincenzo Defilippo «e sarà rispettato sia dalle Asl che oggi praticano la distribuzione diretta, come Locri e Palmi, sia da Reggio Calabria, dov’era invece in vigore un’intesa aziendale. Sul destino degli ex Osp-2 ricollocati nel Pht, invece, abbiamo ottenuto l’impegno a riparlarne prossimamente». Il patto, lo ricordiamo, riconosce alle farmacie un compenso fisso pari 6,50 euro più Iva per confezione e prescrive alle Asl calabresi alcune misure dirette al contenimento della spesa, tra le quali la distribuzione diretta dell’ossigeno liquido e il massiccio ricorso ai generici nella dispensazione del primo ciclo di cura post-dimissione.