Calabria: Le comunità di recupero per tossicodipendenti bocciano il decreto del Presidente Scopelliti
Il Presidente della Giunta Regionale nonché Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria, nel decreto n. 22 del 15 marzo 2011 e n. 100 del 16 settembre 2011, stabiliva che le prestazioni residenziali non dovessero superare le 310 giornate annue.
Il CREA CALABRIA, organo di rappresentanza delle comunità, ha deliberato di non sottoscrivere il contratto per l’anno 2011 in ragione del fatto che le prestazioni erogate a supporto dei tossicodipendenti in fase di recupero, ed in un congruo numero di casi sottoposti a misura giudiziaria alternativa al carcere, non possono subire sospensione a decorrere dal 311 giorno di attività.