Artrite idiopatica: da una scoperta italiana, una nuova speranza
Uno studio dei ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha consentito di scoprire le molecole e i processi molecolari che nei pazienti affetti da artrite idiopatica, si producono in grande eccesso nel fegato e nella milza
Arriva dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma una scoperta che riguarda l’artrite idiopatica che coinvolge i bambini colpiti da alcune malattie reumatologiche, i quali presentano nella misura del 10-20% complicanze dovute a un raro disordine del sistema immunitario. La pericolosa infiammazione, potenzialmente letale, in alcune malattie reumatiche è alimentata dalla interferone-gamma, molecola responsabile dell’insorgenza della sindrome da attivazione macrofagica (Mas) che risulta essere una complicanza molto grave sia dell’artrite idiopatica giovanile sistemica sia di altre patologie. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Allergy and Clinical Immunology ha individuato il fattore scatenante della malattia, le molecole coinvolte e i precisi processi. L’interferone-gamma è una molecola generata dalle cellule del sistema immunitario, coinvolta nell’innesco e nella modificazione del processo infiammatorio che viene prodotta in maniera eccessiva nel fegato e nella milza e che produce il proliferarsi di altre due molecole chiamate CXCL9 e CXCL10, che si infiltrano nel sangue. Queste possono essere facilmente misurate e rappresentano un indicatore della malattia. Per bloccarla è stato utilizzato un anticorpo monoclonale specifico. Dai test effettuati risulta che tale particolare farmaco è in grado di migliorare i parametri clinici e di laboratorio e dunque di aumentare le probabilità di sopravvivenza. Gli autori dello studio, sostengono che i risultati ottenuti servono oltre che ad ottenere una diagnosi rapida, scaturita dalla presenza delle due molecole CXCL9 e CXCL10, anche a monitorare la malattia che potenzialmente è mortale, aprendo però a nuove cure. L’artrite idiopatica infatti sino ad ora è stata curata attraverso l’uso di alte dosi di cortisone e immunosoppressione generalizzata, che non hanno portato però a risultati soddisfacenti, in quanto la mortalità rimane elevata. Per tale motivo, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, si sta studiando una terapia con un farmaco sperimentale che contrasta l’interferone-gamma.