Si tratta solo di uno test preliminare, ma i risultati sono davvero incoraggianti: scoperto un farmaco in grado di far scomparire le placche amiloidi nel cervello, indicate come la principale causa della comparsa dell’Alzheimer

Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante. Il sintomo più precoce è la perdita della memoria, ma la malattia è causa anche di afasia, cambiamenti di umore, disorientamento, depressione, e isolamento dall’ambiente familiare e sociale. L’Alzheimer è una patologia che oltre a  minare il fisico, mina l’aspetto morale e psichico andando a cancellare i ricordi, dunque il passato, la vita di persone che di colpo si trovano senza identità e senza nome.  Un recente studio, seppur ancora preliminare, porta alla luce nuove speranze nella battaglia contro questa terribile patologia. Secondo quanto pubblicato sulla rivista Nature, è stato scoperto un farmaco in grado di distruggere le placche amiloidi, dunque l’accumulo di proteine nel cervello, alla base dell’insorgenza del morbo. I pazienti sottoposti al test, avrebbero infatti mostrato segni di rallentamento del declino cognitivo, in tempi brevi. ‘Aducanumab’, il farmaco in questione, è stato testato su un gruppo di 165 persone con Alzheimer moderato. Si tratta di un anticorpo monoclonale grazie al quale il sistema immunitario, è in grado di riconoscere le placche. Il test ha mostrato una progressiva riduzione delle placche che, nel corso di un anno, sono quasi completamente scomparse.