Dipendenza da videogiochi, per l’OMS è una malattia mentale
La dipendenza da videogiochi è stata inserita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella classificazione aggiornata delle patologie
L’OMS ha inserito la dipendenza da videogiochi nella bozza dell’undicesima edizione della classificazione internazionale delle malattie, l’International Classification of Diseases (ICD).
La speranza è che il riconoscimento dell’OMS favorisca il ricorso a opportune terapie. Giocare ai videogames può creare dipendenza nonchè un comportamento compulsivo che arriva a distogliere l’attenzione della persona che ne soffre da qualsiasi altra attività quotidiana.
Secondo il nuovo elenco dell’ICD, che contiene oltre 55mila diverse malattie, la dipendenza da gioco digitale consiste in “una serie di comportamenti persistenti o ricorrenti che prendono il sopravvento sugli altri interessi della vita”.
Sull’argomento è intervenuto Petros Levounis, presidente del dipartimento di psichiatria della Rutgers New Jersey Medical School (Usa), che al New York Times ha spiegato “Ho pazienti che soffrono di una dipendenza da Candy Crush Saga, che sono sostanzialmente simili alle persone che arrivano con un disturbo della cocaina”.
“Le loro vite sono rovinate, i loro rapporti sociali ne risentono, la loro condizione fisica peggiora” – ha concluso Levounis. Continua la lotta quindi dalla dipendenza da videogiochi, che colpisce solo una piccola parte delle persone che li usano.
E’ necessario però far conoscere i rischi a tutti, così come si deve far sapere cosa comporta trascorrere sempre più tempo in questa attività, specie quando se ne trascurano altre.