Dieta vegana, addio per un milione di italiani
Due italiani su tre dicono addio alla dieta vegana, difatti oltre un milione di cittadini è già tornato a consumare carne, latte e uova
Gli italiani che rispettavano la dieta vegana erano il 3% sino al 2017 ma quest’anno le cose sono cambiate e la percentuale è scesa allo 0,9%. A renderlo noto è la Coldiretti su dati Eurispes.
La dieta vegana esclude dalla tavola qualsiasi tipo di carne animale e anche tutti i prodotti di origine animale, come i formaggi, le uova, il burro, lo yogurt, la panna, il gelato, il latte e il miele.
La dieta vegana invece fa largo uso di cereali, legumi, verdura e frutta ma nel tempo, sono nate altre correnti di pensiero su questo tipo di alimentazione, se vogliamo ancora più estrema.
Esistono infatti i fruttariani, ovvero coloro che si cibano di sola frutta dagli alberi escludendo limoni, kiwi e ananas. Poi ci sono i melariani, cioè tutte quelle persone che si nutrono soltanto di mele ed infine ecco i fruttariani crudisti, che ingeriscono solo frutta non cotta e non condita.
Gli italiani che seguono queste diete sono rimasti in 460 mila, rileva Eurispes. La maggior parte di essi, i 2/3 sono le donne ed i giovani mentre il 2% in più ha un’età compresa fra i 18 ed i 24 anni.
Il 49,4% degli italiani ritiene la dieta vegana radicale, fanatica e segnata dall’intolleranza mentre il resto pensa che sia una opzione rispettabile ed anche ammirevole.
Secondo Coldiretti, spesso a spingere verso questo tipo di alimentazione, sono le fake news che rimbalzano sui social dove non è difficile trovare il connubio che mangiare carne, latte o uova faccia sempre male o che, chi è intollerante al lattosio non deve mangiare nessun formaggio. Queste sono solo alcune delle bufale alimentari virali in rete.
In realtà non esiste nessuno studio che prova ciò. Al contrario i vantaggi di una dieta completa non sono messi in discussione e la riprova ne è la dieta mediterranea che ha garantito fino ad ora all’Italia una speranza di vita da record a livello mondiale di 82,8 anni, 85 per le donne e 80,6 per gli uomini.