Tumore al polmone: può essere individuato con esame del sangue
Con un semplicissimo test del sangue, chiamato biopsia liquida, si può individuare un tumore al polmone nello stadio iniziale.
Tenere sotto controllo costantemente lo stato del proprio sangue potrebbe essere un buon metodo per evitare spiacevoli sorprese e in alcuni casi magari intervenire repentinamente su eventuali malattie. E’ il caso del tumore al polmone, che attraverso un test del sangue chiamato biopsia liquida, può essere individuato.
Lo ha reso noto il primo autore dello studio, Geoffrey Oxnard, del Dana Farber Cancer Institute-Harvard Medical School di Boston, che si definisce “eccitato da questi risultati iniziali, che dimostrano che è possibile individuare questa neoplasia precocemente da campioni di sangue utilizzando il sequenziamento del genoma”.
La scoperta è alla base di uno studio molto più grande in atto, CCGA (Circulating Cell Free Genome Atlas): già nella fase preliminare si è palesata l’evidenza di come questo particolare test del sangue sia in grado di dimostrare la presenza di un cancro al polmone ancora in fase iniziale. Lo studio è stato presentato qualche giorno fa al congresso dell’American Society of clinical oncology (Asco) e rientra tra i primi studi che prendono in considerazione l’esame del DNA circolante come strumento valido per effettuare una diagnosi precoce di cancro.
L’esame è risultato attendibile nel 90% dei casi analizzati, tanto che il National Health Service (Nhs), il servizio sanitario inglese, lo adotterà per ottenere diagnosi precise e tempestive. Nello studio americano che ha dato eccellenti risultati sono state coinvolte 1.600 persone, 749 sane e 878 a cui da poco era stato diagnosticato un tumore. Un notizia d’eccezione perché scoprire in anticipo una neoplasia toracica è molto difficile e, a oggi, la mortalità per questo tipo di cancro resta alta anche perché il più delle volte lo si scopre in fase avanzata.