Manovra: aiuti per i caregiver, le persone che assistono un familiare malato
In Commissione Bilancio al Senato, via libera ai 60 milioni in 3 anni che offriranno sostegno alle persone che curano un familiare malato, detti caregiver
Con la manovra finanziaria 2017 nasce un fondo per il sostegno delle persone che assistono un familiare malato, dette anche caregiver. La Commissione Bilancio al Senato ha approvato all’unanimità l’emendamento che stanzia 20 milioni di euro all’anno per il triennio 2018, 2019, 2020.
Un provvedimento che portava dapprima la firma di Laura Bignami ma che poi è stato sottoscritto da tutti i gruppi e da centinaia di senatori. In buona sostanza uno dei pochi provvedimenti che è riuscito a mettere d’accordo tutti o quasi e che si legge nel testo, regolamenta “la copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare”.
Con questo termine, l’emendamento definisce la figura del caregiver come “la persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, o sia titolare di indennità di accompagnamento”.
I soldi per finanziare il provvedimento ammontano dunque a 60 milioni di euro, stanziati in tre anni, saranno attinti dal fondo speciale corrente, utilizzando in parte l’accantonamento del Ministero dell’economia.