Frutta, verdura e prevenzione: ecco la classifica dei venti alimenti più nutrienti e protettivi

La prevenzione parte dalla tavola.  A testimoniarlo, una recente ricerca condotta nel New Jersey, che ha portato all’elaborazione di una vera e propria classifica sui venti ortaggi contenenti il maggior numero di nutrienti capaci di proteggere da malattie croniche quali quelle neurodegenerative, cardiovascolari e il cancro. Scopriamoli insieme

La prevenzione è la prima e più importante forma di salvaguardia della salute. Un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, è il primo passo per la cura del proprio benessere. Questi alimenti infatti hanno la grande capacità di proteggere da importanti malattie croniche, quali quelle cardiovascolari, quelle neurodegenerative e il cancro. Ora, grazie ad una recente ricerca condotta dai ricercatori della William Paterson University a Wayne, nel New Jersey, è disponibile una vera e propria classica basata sui venti ortaggi contenenti il maggior numero di nutrienti protettivi. Lo studio, pubblicato su Preventing Chronic disease e confermato dai Centers of disease control and prevention degli Stati Uniti, si basa su un indice di densità nutritiva degli alimenti derivante dal rapporto tra la percentuale dei nutrienti protettivi per la salute in essi contenuti (calcio, ferro, potassio, fibre, proteine, zinco, vitamine, tiamina, niacina, folati) e il quantitativo calorico su 100 grammi. Gli alimenti presi in considerazione dalla classifica – denominata ‘Powerhouse fruit and vegetable’ (PFV) – sono tutti crudi. Ciascuno è stato inserito nella lista secondo il proprio indice di densità nutritiva, che va da un minimo di 10,47 ad un massimo di 122,68. Primo in classifica tra gli alimenti protettivi e con il massimo indice di proprietà nutritiva (PFV) è il crescione. Il cavolo cinese si posiziona al secondo posto con un pvf di 91,99; le bietole invece sono al terzo con un pvf di 89,27. In quarta posizione, le barbabietole con un pvf di 87,08; quinto posto per gli spinaci con un pvf di 86,43; sesto posto per la cicoria con un pvf di 73,36; settima posizione per la lattuga con un pfv di 70,73. Ottavo posto per  il prezzemolo con un pfv di 65,59; nono posto per la lattuga romana con un pfv di 63, 48; la verza è al decimo posto con un pfv di 62,49; undicesimo posto per la rapa verde; dodicesimo posto per la senape verde; in tredicesima posizione l’invidia; quattordicesimo posto per l’erba cipollina. Agli ultimi posti della classifica, il cavolo in quindicesima posizione;  il dente di leone alla sedicesima; il pepe rosso al diciassettesimo posto; la rucola in diciottesima posizione ; i broccoli al diciannovesimo posto e, a chiudere la classifica, la zucca in ventesima posizione.

 

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