Bambini e tablet: l’uso eccessivo danneggia la schiena
Siamo schiavi della tecnologia sin dalla tenera età. Non esiste bambino al Mondo che non possegga, o che non sappia comunque usare un tablet di ultima generazione.
In molte Nazioni il tablet sta letteralmente spodestando penne e quaderni nella normale didattica, a partire dalla scuola primaria: una rivoluzione non sempre salutata con entusiasmo, in particolar modo da specialisti e pediatri che hanno lanciato un allarme preoccupante sull’uso eccessivo delle “tavolette” simbolo dell’era 2.0.
E’ imminente la pubblicazione di un’importante ricerca condotta dagli esperti della Curtin University, in Australia, secondo la quale i bambini che ricorrono all’ausilio del tablet per oltre 30 minuti rischiano di contrarre patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico in età adulta.
Ciò sarebbe dovuto alla cattiva e continuativa postura assunta dal nostro corpo nel corso dell’utilizzo del dispositivo, curvata in avanti e tendente a porre il collo in posizione scomoda ed “innaturale”.
Lo studio ha preso in esame un campione di 159 bambini fino ai cinque anni, di cui 30 di età inferiore ai due, mettendo in luce dati allarmanti: il 60% dei bambini spende fino a un’ora utilizzando tablet o telefoni cellulari durante la settimana, un valore in incremento del 10% nel corso del weekend.
Principali responsabili di questi numeri da “capogiro” riscontrati nella ricerca australiana sarebbero, purtroppo, i genitori, spesso tendenti a tenere calmi i propri figli facendo ricorso agli amati-odiati tablet.