Diabete 2, ecco la penna “terapeutica” hi-tech
Il diabete di tipo 2 o Mellito è una patologia che affligge sempre più Italiani e che prevede diverse modalità di somministrazione della terapia per tenere a bada le pericolose conseguenze che il diabete comporta. Non sempre, però, è facile seguire alla lettera le disposizioni del medico.
Una penna potrebbe rendere la vita più semplice ai pazienti affetti da questa malattia metabolica, rendendo più pratica ed efficace la somministrazione dei farmaci anti-diabete 2. La novità, sviluppata da AstraZeneca, consiste in un piccolo dispositivo hi-tech capace di rilasciare il farmaco a base di exenatide nell’arco di una settimana. Uno strumento a rilascio prolungato, consigliato soprattutto a pazienti adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con la dose massima tollerata delle terapie orali.
Una piccola, grande rivoluzione in campo terapeutico che permetterà ai pazienti affetti da diabete 2 un’auto-somministrazione veloce, pratica e dalla minima frequenza: una volta a settimana è sufficiente per ottenere una copertura completa per i restanti 6 giorni. “Uno dei maggiori ostacoli ad un trattamento efficace del diabete è l’aderenza. Ecco perché l’impegno di AstraZeneca si manifesta anche nella ricerca di nuovi metodi di somministrazione dei farmaci e l’ultima novità, in questo senso, è proprio l’introduzione della penna preriempita con exenatide a rilascio prolungato“, ha spiegato con orgoglio Gilberto Riggi, direttore medico di AstraZeneca Italia.
Il farmaco contenuto nella penna hi-tech è composto da microsfere biodegradabili che, iniettate nel soggetto, rilasciano il principio attivo gradualmente nel sangue, garantendo un efficace controllo dei valori glicemici. “L’innovazione apportata da questo device – conclude Riggi – consente ai pazienti maggiore autonomia nella gestione della terapia, con ripercussioni positive sulla loro qualità di vita“.
1 comment
raffaella_degrazia
9:48chi sa se funziona