Torino, rivoluzione medica: primo trapianto al mondo di bacino
Una vera e propria rivoluzione nel campo della medicina. Il CTO della Città della Salute a Torino ha portato a termine un intervento chirurgico senza precedenti nel mese di febbraio.
Protagonista suo malgrado di un vero e proprio salto di qualità nel campo della chirurgia oncologica un ragazzo di appena 18 anni, affetto da circa un anno da un osteosarcoma al bacino. Una diagnosi che non avrebbe lasciato scampo al giovane paziente, se non fosse stato per l’ equipe medica del CTO che ha commissionato ad una ditta statunitense la costruzione di un emibacino artificiale destro che fosse perfettamente integrabile con le ossa umane.
La nuova porzione ossea artificiale, composta da titanio con rivestimenti in tantalio, è stata costruita alla lettera seguendo le misure prese da una TAC al quale il giovane paziente era stato sottoposto. Oltre all’ emibacino, i medici del CTO di Torino hanno fatto anche ricostruire l’ anca destra e hanno innestato le nuove componenti nel corpo del 18enne in un intervento lungo ben 11 ore e mezza.
Soddisfatti del risultato finale il dottor Raimondo Piana, Responsabile Chirurgia Oncologica ortopedica del CTO che si è occupato dell’ asportazione delle parti ossee affette dal tumore e il professor Alessandro Massè, direttore della Clinica universitaria ortopedica del nosocomio, che ha curato la ricostruzione di anca ed emobacino destri con l’ ausilio delle “protesi” su misura. La parte anestesiologica è stata curata dal Direttore del Reparto Anestesia e Rianimazione del CTO, dottor Maurizio Berardino.
L’ intervento è perfettamente riuscito, così come il decorso post-operatorio.
Ora il paziente potrà riprendere la sua vita normale, grazie ad un’innovativa tecnica messa a punto da medici tutti italiani. Per una volta, è bello segnalare un caso di ottima sanità tricolore.