Taglia alla sanità
I tagli alla sanità restano bloccati perché i governatori hanno fatto muro sui tagli di più di 20mila posti letto e di quasi 200 cliniche private. Restano nel limbo anche i tagli previsti dalla spending review. Ieri il Governo ha inserito nell’ordine del giorno della Stato-Regioni il regolamento del ministro della Salute, Renato Balduzzi. I governatori però hanno chiesto il rinvio di qualsiasi decisione e poi, davanti all’alternativa posta dall’Economia di far decorrere da quel momento la «mancata intesa» (che dopo trenta giorni farebbe scattare comunque il disco verde al provvedimento), hanno minacciato di abbandonare il vertice. Per evitare un altro scontro istituzionale, è stato così deciso di rinviare il tutto. Forse settimana prossima i governatori incontreranno Monti, come chiedono da mesi, poi ci sarà una nuova Stato-Regioni dove sarà presa la decisione finale. Con l’applicazione del provvedimento, secondo le stime del ministero della Salute, sarebbero tagliati 14mila posti letto per acuti e aumenteranno di 6.653 quelli per le lungodegenze. Il taglio riguarderebbe anche 193 cliniche private accreditate sotto i 60 posti letto. Il tutto secondo un metodo di tagli lineari che scontenta tutti.
Fonte sole 24 ore