Chi sono gli italiani che credono all’omeopatia

foto omepatiaIn Italia, da un’indagine commissionata dai produttori di rimedi omeopatici sulla diffusione della medicina omeopatica fra la popolazione, si è scoperto  che a 1 italiano su 10 è meglio non chiedere un parere al riguardo: direbbe che l’omeopatia è acqua fresca, roba da stregoni, da non usare neppure per sbaglio. Altrettanti invece magnificherebbero le doti curative di granuli e globuli, spiegando che si tratta di rimedi perfino superiori ai farmaci tradizionali, che possono risolvere molti problemi di salute. In mezzo agli ostili e agli entusiasti c’è una maggioranza poco informata: 1 su 4 non se ne preoccupa troppo perché comunque non userebbe prodotti omeopatici, altrettanti invece vorrebbero saperne di più per sceglierli più spesso, 1 su 3 li prenderebbe in considerazione ma solo per problemi di poco conto. Lo studio, condotto su oltre mille persone rappresentative della popolazione del nostro Paese, conferma che non pochi si rivolgono all’omeopatia: il 16 % degli italiani lo ha fatto almeno una volta nel corso dell’ultimo anno e il 7% può essere definito utilizzatore abituale perché assume spesso prodotti omeopatici, da soli o in associazione a cure standard.
L’identikit del paziente che ha fiducia in questo tipo di medicina? Per lo più si tratta di donne di età media, con un livello socio economico e un titolo di studio medio-alti. «In verità, questa indagine non fotografa il reale bisogno di medicine complementari degli italiani, ma individua chi ha la possibilità di soddisfarlo: oggi di fatto usa l’omeopatia una fascia di popolazione che può avere accesso alle informazioni e può permettersi di pagare da sé i prodotti omeopatici» commenta Simonetta Bernardini, presidente della Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata. In effetti, la maggioranza degli intervistati, pur avendo sentito parlare di omeopatia, non sa davvero a che cosa serva o come funzioni, e vorrebbe capire meglio se, come e per che cosa possano servire i granuli omeopatici; il 35%, inoltre, vorrebbe saperne di più su dati scientifici e sperimentazioni cliniche (sul tema dell’efficacia si dibatte da decenni). Quasi tutti desidererebbero avere informazioni dal proprio medico di base: se fosse il medico di base a prescrivere i prodotti omeopatici, 4 italiani su 10 dichiarano che li prenderebbero.
“In passato mi arrabbiavo quando qualcuno mi diceva di usare l’omeopatia, oggi credo che il medico di famiglia non possa ignorare questa realtà”.

Fonte: www.corrieredellaserasalute.it