Per diventare più intelligenti, imparare una lingua straniera

Una recente ricerca ha dimostrato che l’apprendimento di un’altra lingua aumenta la capacità delle cellule nervose del cervello di formare nuove connessioni tra loro e quindi l’agilità mentale nel recepire nuove informazioni, in tutti i campi: un’attivazione più efficace delle aree cerebrali collegate ai processi di attenzione che aumenta la plasticità del cervello, rafforza e allena la nostra intelligenza. La spiegazione sta nello sforzo di apprendere suoni, simboli grafici e regole diversi da quelli della lingua madre, ormai familiari, che abbiamo ormai assimilato in tanti anni, e attorno ai quali il cervello si cristallizza, come spiegano gli psicobiologi. Ecco perchè nelle prime fasi ci sembra difficile imparare una nuova lingua. Inoltre ogni lingua ha una corrispondenza diversa tra le lettere dell’alfabeto, cioè i simboli grafici per scrivere, e i suoni che si possono esprimere con tutte le possibili combinazioni tra vocali e consonanti. Per imparare l’inglese noi Italiani ci scontriamo con la complessità della fonetica, con la difficoltà di pronunciare un suono diverso da quello che ci risulta istintivo in base alla scrittura. Ma è proprio questo impegno su due fronti del nostro cervello ad allenare l’attenzione e quindi a svilupparne le capacità. Ed è ormai provato che prima si comincia a studiare una nuova lingua e più è facile impararla. Ma non è mai troppo tardi, basta solo studio e motivazione, e tutti sono in grado di diventare bilingue e recuperare una maggiore plasticità cerebrale.

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