Andropausa causa di obesità? Terapia ormonale sostitutiva anche per l’uomo, ma gli scienziati restano cauti

Apre i lavori oggi a Lione il 19esimo Congresso Europeo sull’obesità con un dato destinato a far discutere: in uno studio condotto su un campione  di 115 uomini di età compresa tra i 38 e gli 83 anni obesi  e con bassi livelli di testosterone, ai soggetti coinvolti è stata somministrata una terapia sostitutiva del tutto analoga a quella assunta dalle donne in menopausa.

Dopo cinque anni i pazienti, in cui l’obbiettivo iniziale della terapia non era circoscritto all’obesità ma comprendeva anche disturbi quali disfunzione erettile e fatica cronica, avevano tutti perso in media 16 kg ed i livelli ematici di testosterone erano tornati a valori normali.

Tali risultati tuttavia non hanno destato particolare stupore tra i ricercatori in quanto il rapporto tra obesità e carenza di testosterone può spesso assumere le caratteristiche di un circolo vizioso.

Non c’è dubbio in merito ad una proporzionalità diretta tra i due, spesso però non è chiaro quale dei due sia la causa e quale l’effetto: con l’avanzare dell’età i livelli di testosterone cominciano a calare, ciò determina una predisposizione all’obesità che a sua volta sarà responsabile ad un ulteriore calo dei livelli di testosterone.

Il prof. Ashley Grossman, endocrinologo  dell’Università di Oxford, trova lo studio in questione interessante ma non del tutto convincente. L’accademico dichiara alla BBC che resterà scettico finché non leggerà i risultati di uno studio su vasta scala in cui vengono monitorati gli effetti dell’ormone e confrontati con quelli di un placebo.

Il Prof Richard Sharpe del Centro di salute riproduttiva dell’università di Edimburgo, ritiene semplicistico associare l’uso del testosterone alla cura dell’obesità nell’uomo; sarebbe molto più efficace ed esente da rischi un sano controllo dell’alimentazione che trasformerà quel circolo da vizioso in virtuoso: la perdita di peso innescherà un innalzamento dei livelli di testosterone.