La presenza Fnomceo nella commissione ECM
Durante il Forum Sanità Futura, appena concluso a Cernobbio, sono emersi i nomi dei componenti della nuova Commissione Nazionale ECM, così fortemente attesi dal tutto il comparto della sanità e della formazione ad essa afferente. Fortissima la rappresentanza espressa da FNOMCEO: oltre ad Amedeo Bianco, vicepresidente della Commissione, sono presenti anche Luigi Conte, presidente OMCeO di Udine, Salvatore Onorati, presidente OMCeO di Foggia e Giuseppe Renzo, presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale.
”La nuova Commissione – ha spiegato ai media Maria Linetti, coordinatrice dell’attuale commissione Ecm – è il prodotto dell’esperienza maturata durante la sperimentazione che si è protratta fino al dicembre 2007. E’ una commissione improntata su una grande convergenza e su una grande condivisione del progetto Ecm”. La presenza più significativa, nella nuova composizione, ”riguarda le professioni, che sono destinatarie del programma – continua Linetti – quindi è una commissione vicina agli operatori, in cui anche lo Stato e le Regioni non solo hanno fatto un passo indietro, ma l’hanno fatto in favore delle professioni”.
La Commissione avrà, come risaputo da tempo, una “nuova casa”: è l’Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali, già Assr, oggi Agenas. All’interno dell’Agenas – il nuovo acronimo è stato presentato a Cernobbio dal suo direttore, Aldo Ancona – la nuova Commissione avrà compito di riformare l’intero sistema dei crediti che gli operatori della sanità acquisiscono con la formazione continua.In particolare, ha spiegato Ancona all’ANSA, la Commissione dovrà “riorientare l’attività di formazione: il peso dei convegni è eccessivo rispetto agli altri strumenti.
Bisogna fare in modo che i crediti arrivino anche attraverso l’operatività sul campo, dai processi organizzativi e dall’impegno dei professionisti sulle nuove procedure della sanità che stanno emergendo, come nel lavoro di gruppo necessario per stilare le linee guida. E, infine, bisogna potenziare la formazione a distanza”.
Fonte: Redazione FNOMCeO web