Alzheimer: si inizia a pensare ad un vaccino

Il morbo di Alzheimer è determinato dall’accumulo a livello di particolari strutture del sistema nervoso centrale di una proteina chiamata “beta-amiloide” che ne compromette la funzionalità.

Un team di ricercatori statunitensi afferenti alla Georgetown University ha sperimentato con successo sui topi un particolare anticorpo in grado di distruggere tale proteina. Seppur promettente però, tale risultato non è sufficiente a fornire strumenti in grado di far regredire la malattia.

L’anticorpo studiato, qualora la ricerca continuasse a fornire evidenze di efficacia andrebbe somministrato prima che compaiano i sintomi della malattia, previa valutazione dei livelli della proteina incriminata in ogni singolo paziente.

Sarebbero pertanto indispensabili nuovi strumenti diagnostici in grado di verificare l’esistenza dello stato patologico nei suoi stadi più precoci.

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